Nell'ambito della mostra di Giuseppe Manuelli, Lia Viliani e Luigi Viti in corso fino al 19 aprile presso il Centro Studi Leda e Gabriella Gentilini, piazza Pier Vettori, 10A, giovedì 11 aprile alle ore 17,30 si terrà un incontro in musica con gli artisti. Ingresso libero.
Nella presentazione Gabriella Gentilini nota come Giuseppe Manuelli scultore, pittore, ritrattista, sa carpire lo scorrere della vita, il fluire del pensiero, il mutare degli stati d'animo, il vibrare delle emozioni. Nell'immediatezza garbata del tratto coglie al volo il carattere del soggetto e il suo mondo interiore, come nell'opera plastica la linea avvolgente ferma l'espressione e impone la figura nello spazio.
Lia Viliani pittrice dalla multiforme creatività, nella prediletta e difficile tecnica dell'acquerello al caffè, da lei ideata e perfezionata mediante lunga sperimentazione e studio minuzioso del disegno e della prospettiva, rivela lo splendore e la suggestione di scorci di Firenze, di borghi della Toscana e dell'Umbria, che respirano di antiche atmosfere dove il tempo sembra essersi fermato.
Luigi Viti già allievo del grande Gino Terreni dal quale ha appreso tutte le tecniche artistiche (pittura, scultura, incisione, mosaico) dal contatto continuo con la natura trae linfa vitale per le sue opere nel tracciato di un itinerario di ricerca personale dai profondi risvolti interiori. Nella serie di acquerelli dedicati alla nevicata del 2011 la campagna empolese immersa nel silenzio ovattato è come accarezzata da un sentimento di affettuosità e di meraviglia che rasserena l'animo.
Lia Viliani pittrice dalla multiforme creatività, nella prediletta e difficile tecnica dell'acquerello al caffè, da lei ideata e perfezionata mediante lunga sperimentazione e studio minuzioso del disegno e della prospettiva, rivela lo splendore e la suggestione di scorci di Firenze, di borghi della Toscana e dell'Umbria, che respirano di antiche atmosfere dove il tempo sembra essersi fermato.
Luigi Viti già allievo del grande Gino Terreni dal quale ha appreso tutte le tecniche artistiche (pittura, scultura, incisione, mosaico) dal contatto continuo con la natura trae linfa vitale per le sue opere nel tracciato di un itinerario di ricerca personale dai profondi risvolti interiori. Nella serie di acquerelli dedicati alla nevicata del 2011 la campagna empolese immersa nel silenzio ovattato è come accarezzata da un sentimento di affettuosità e di meraviglia che rasserena l'animo.
Visite alla mostra su prenotazione al n. 055 2336293
